4 - 5 - 6 Settembre 2020
Imperia

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Efficienza, risparmio energetico e idrico

Consapevolezza

L’uomo si sta rendendo conto sempre più che le risorse che il nostro pianeta ha messo a disposizione non sono infinite e risparmiare energia è una necessità improrogabile.
Risparmiare energia inizia dalle singole azioni che ognuno di noi compie quotidianamente: un uso più consapevole dell’automobile, limitare gli sprechi idrici e di energia elettrica (elettrodomestici più efficienti, lampadine a basso consumo, ecc…), azioni molto importanti che, in modo differente, portano ad un risparmio, simile in termini economici, per i privati e per le aziende.

  • Il risparmio energetico è la quantità di energia risparmiata, determinata mediante una misurazione e/o una stima del consumo prima e dopo l’attuazione di una misura di miglioramento dell’efficienza energetica, assicurando nel contempo la normalizzazione delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico;
  • L’efficienza energetica è invece, come definizione il rapporto tra un risultato in termini di rendimento, servizi, merci o energia e l’immissione di energia (infatti è semplicemente un rapporto; una casa degli anni ’20 ha un’efficienza energetica penosa, ma ha comunque un valore di efficienza energetica). Con il termine efficientamento energetico si intende il migliorare il valore dell’efficienza energetica. Capire la differenza tra queste due cose è molto importante, specialmente quando per raggiungere uno dei due obiettivi dobbiamo fare un investimento.

L’efficientamento energetico

Tra gli interventi che si possono comprendere in questo gruppo ci sono:

  • La sostituzione degli impianti di climatizzazione con caldaie più efficienti (a condensazione) o impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza.
  • La sostituzione degli scaldacqua con pompe di calore o con collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria.
  • L’installazione delle pompe di calore geotermiche, che permettono di risparmiare molta energia per il riscaldamento.
  • Gli accumulatori di energia elettrica, che portano ad una maggiore efficienza perché l’energia prodotta/pagata ma non accumulata viene sfruttata in un momento successivo.

Il risparmio energetico

  • La riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento: se si riduce il bisogno si riduce anche l’energia necessaria al riscaldamento;
  • Il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi);
  • L’installazione di pannelli solari: non si utilizza l’energia acquistata ma la si produce, Non è diverso dal mettere i doppi vetri alle finestre per sfruttare meglio il sole, comprendere nel risparmio anche quello derivante dalla produzione di energia da altre fonti rinnovabili come le turbine eoliche, il risparmio non significa solamente fare questi interventi, ma anche (per esempio) tenere meno accesa la luce, sostituire le lampadine di casa, sfruttare meglio il forno, cambiare le nostre stesse abitudini però, non è quantificabile, o meglio lo è ma solo limitatamente ai singoli interventi, che devono essere approfonditi caso per caso.