La Bioedilizia è un'alternativa all'architettura tradizionale, che fa riferimento alle regole del "costruire e vivere sano" al fine di tutelare il benessere e la salvaguardia del nostro habitat.
Costruire in Bioedilizia vuol dire rispettare lo stretto rapporto che c'è tra uomo, edificio e ambiente, riducendo il più possibile l'impatto delle costruzioni sulla salute delle persone e sull'ambiente, attraverso un limitato utilizzo di risorse che non possono essere rinnovate e l'utilizzo di materiali non nocivi.
Oggigiorno la maggior parte degli edifici moderni consuma grandi quantitativi di energia ed è costruita con dei materiali inquinanti che degradano l'ambiente sia esterno che interno con notevoli ripercussioni sulla salute dell'uomo.
Recentemente però in Italia è cresciuto l'interesse per l'ambiente, la salute ed il benessere, ed è in crescita il numero di persone che mostrano interesse per l'architettura biologica.
La Bioedilizia progetta edifici "ecologici" a basso impatto ambientale e rispetta alcuni principi fondamentali e accorgimenti particolari.
Le costruzioni quindi sono a basso impatto ambientale, in grado di garantire benessere e comfort per merito dell'utilizzo di un ottimo isolamento termico ottenuto con materiali naturali e non dannosi per la salute.
Con la Bioedilizia si possono ottenere valori di isolamento termico decisamente superiori a quelli garantiti da una tradizionale costruzione in laterizio e ciò comporta una riduzione delle emissioni di CO2 e di altri gas inquinanti oltre ad una drastica riduzione dei costi, per il riscaldamento nei mesi più freddi e per il raffrescamento nei mesi più caldi. La giusta combinazione dei materiali, degli impianti e delle tecnologie fino ad oggi conosciute ci permette di costruire edifici e di raggiungere risultati molto soddisfacenti, sino ad ottenere l'azzeramento dei consumi energetici.
tratto da Costruire Bio